Impianto Videosorveglianza in Condominio

videosorveglianza

Sviluppiamo tutti i punti utili ad orientarsi nello spinoso settore della videosorveglianza in condominio. Rispetto ai dettami di legge, occorre capire se è possibile prevedere un impianto collettivo con telecamere o senza, ma anche se il singolo condòmino può dotarsi di un sistema di videosorveglianza, anche in pianerottolo.

Impianto di videosorveglianza in condominio: la legge

Installare un impianto di videosorveglianza in condominio è possibile. Perché l’installazione non comporti, però, sanzioni per il condominio occorre rispettare sia quanto prescritto dal Codice Penale sia quanto troviamo sul Codice sulla Privacy. Con un impianto di videosorveglianza, infatti, si può andare a toccare aspetti della vita privata di condomini ed estranei ed è quindi bene conoscere preventivamente tutto ciò che che riguarda la privacy in condominio.

Videosorveglianza condominiale: collettivo è possibile?

Qualunque condominio può decidere di installare un proprio impianto di videosorveglianza. L’impianto può coprire qualunque parte comune, compresi i posti auto e le autorimesse. Perché si possa procedere all’installazione, però, bisogna che vi sia la totale unanimità dell’assemblea condominiale. Quando l’impianto viene installato, deve essere cura dell’Amministratore accertarsi che siano presenti e visibili i cartelli che avvisano gli eventuali estranei della presenza delle videocamere. Al momento dell’installazione è anche importante che le riprese non coinvolgano aree pubbliche, come marciapiedi e strade.

Telecamere collettive in condominio

Le telecamere in condominio sono un ottimo deterrente contro atti vandalici e aumentano la sensazione di sicurezza dei singoli condomini. Aumentando, quindi, il bisogno di tranquillità in casa e nelle aree comuni, aumenta anche il numero di impianti di videosorveglianza installati sia da singoli condomini sia dall’assemblea condominiale. Vediamo quindi, ora, cosa può essere autorizzato e cosa può essere effettuati anche dai singoli condomini.

Telecamere private in condominio: il singolo condomino può installarle?

Il singolo condominio è anche autorizzato, in caso ne senta la necessità per la propria sicurezza, ad installare telecamere private in condominio. L’installazione però deve seguire alcuni principi, primo fra tutti il rispetto della privacy degli altri condomini così come indicato anche dall’art. 614 del Codice Penale e l’art. 1122-ter del Codice Civile.

Installazione telecamera: in pianerottolo è possibile

I pianerottoli sono un luogo che si presta spesso a fraintendimenti e la normativa, intesa come corpus dei Codici, non ha tutte le risposte. Risposte che però possono invee arrivare dalla giurisprudenza e che chiariscono come e quando si possono installare videocamere sui pianerottoli.

I pianerottoli, che rientrano tra le parti comuni di un condominio, non godono di particolari diritti quando si parla di privacy perché, in realtà, nella vita di tutti i giorni sui pianerottoli passano anche moltissime persone estranee e non c’è, quindi, possibilità di invocare il rispetto della vita privata “nell’abitazione e nei luoghi di privata dimora”, come recita il già menzionato articolo 614 del Codice Penale.

L’installazione è possibile sia da parte del condominio sia da parte del singolo. Il singolo condomino non è obbligato a chiedere il permesso, secondo quanto evidenziato dalla legge 220/2012, ma solo se le riprese si limitano alle sue aree private. Nel caso del pianerottolo se vi si aprono altri appartamenti e vi sono quindi altri condomini, non solo persone invitate dal condomino, allora è richiesta l’autorizzazione dell’assemblea o, almeno, dei condomini che transitano su quel pianerottolo o il cui ingresso viene ripreso.

Se l’installazione viene deliberata dall’assemblea, l’amministratore come responsabile del trattamento dei dati personali raccolti dalla videosorveglianza deve comunicare in modo chiaro, e prima che la videosorveglianza inizi, l’ambito di diffusione dei dati raccolti, ai sensi del Codice sulla Privacy. Non è però necessario richiedere l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai condomini perché l’amministratore è già in possesso di tale autorizzazione per tutti gli obblighi legati alle comunicazioni.

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